COME MI VUOI? Come mi vuoi... Cosa mi dai... Dove mi porti tu? Mi piacerai... Mi capirai... Sai come prendermi? Dammi un sandwich e un po' d'indecenza e una musica turca anche lei, metti fore che riempia la stanza d'incantesimi e di spari e petardi eh... come mi vuoi? ...che si senta anche il pullman perduto una volta lontano da qui e l'odore di spezie che ha il buio con noi due dentro al buio abbracciati eh... come mi vuoi? COLLEGHI TRASCURATI Forse a quest'ora i colleghi scordati li ho gia` Chiusi nella toilette A farsi belli, ma che follia... Delirio, agguato di nostalgia... La piu` malinconica seta io affrontero` Con le mani piu` allegre che avro` Per raccontare a chi non lo sa, eh, eh... Quel che e' soltanto normalita`... Ma, se capita, chissa`, se capita, un po' di giungla anche per me... e loro ascoltano...? Chissa` se ridono... e se capiscono il perche`...? Cuochi ambulanti soffriggono la musica la-la, la-la-la-la-la-la... Bambola avvolta ne tulle, gia' messa via... Di tanti bei sogni la musa... Ghibli che soffia dietro una porta chiusa... Ah, mi sento fradicio di magia... Ma forse a quest'ora siam gia' fuori orario, pero... Un pedilivio mi faro'... Ho qui un bel talco da miliardario... La-la, la-la-la-la-la-la... UN VECCHIO ERRORE Un vecchio errore vuole inseguirmi E incatenarmi e trascinarmi li' davanti Ad ogni specchio per dirmi: guardati... Io non mi guardo, giro lo sguardo... La so a memoria troppo questa storia E` uguale che non ci sia o che ci sia... Ci provi lo specchio ad inghiottire Nell' apparenza L'orgoglio -e' quello che voglio- Della mia assenza Vedi, ho pagato gia' il mio soldo di verita'... Un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro, Avevo il cuore duro allora... ero piu' amaro... Ero piu' giovane... Niente di niente... spiega alla gente Cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore, Senza mai fare neanche un errore... Ci provi lo specchio ad inghiottire Nella sua acqua cupa Non l'apparenza, ma il volto Che l'assenza sciupa... Vedi, vedi... Ho pagato gia' il mio soldo di verita' Un vecchio errore pagato caro, un gesto avaro, Avevo il cuore duro allora... ero piu' amaro... Ero piu' giovane... Niente di niente... spiega alla gente Cosa vuol dire, cosa vuol dire amare l'amore, Senza mai fare neanche un errore... PAROLE D'AMORE SCRITTE A MACCHINA Memorabile... Frasi d'amore scritte a macchina... La nostra storia in quattro pagine... Che, raccontata ci puo' perdere... Ah, formidabile... Il tuo avvocato e' proprio un asino No, certe cose non si scrivono... Che poi i giudici ne soffrono... eh, eh, eh... Rido perche`, a parte lo stile del tuo legale, sono parole tue d' amore scritte a macchina, baby, baby, van tanto bene per me... LUPI SPELACCHIATI Dimmi chi sei... Pensaci un attimo... Comodo qui... ...Tres blase'... Dimmi chi sei... Domanda scomoda, uh! uh! Vuoi che sia diplomatico... hooly -hooly -hooly siediti hooly -hoolt -hooly parlami... Vecchie ambizioni?... Sono pulci... e lo sai ma, dimmi, dimmi chi sei, tu come stai? ( orchestra ) Chi sono io? Comica america... Comodo qui... Tres blase'... Chi sono io? Come mi chiamano? Sono come mi vogliono... IL MAESTRO Il maestro e' nell'anima E dentro all'anima per sempre restera' Viva lei, bella e martire, Che tutto quel che le chiede gli dara' Niente di piu' seducente c'e' Di un'orchestra eccitata e ninfomane Chiusa nel golfo mistico Che ribolle di tempesta e liberta' Turbinando nel vortice Dove spariscono i paesi e le citta' Nel miraggio di quei semplici E di quei soliti che arrivano fin la' Per vederlo digerire Con la perfidia che scudiscia ogni vilta' Il maestro e' nell'anima E dentro l'anima per sempre restera'. HO BALLATO DI TUTTO Ho ballato di tutto, lo sai Sui sentieri dei grammofoni, sai Woody, woody... Ho ballato un po' con tutti, lo sai Gente nuova e gente vecchia, lo sai Smoothie, smoothie... Blue fame, blue love... Mai nessuno che abbia amato, lo sai I miei piedi, mai nessuno, lo sai Footie, footie... Vedi, il cuore e i piedi, proprio cosi`, Sono i primi che si stancano, si` Moody, moody... Blue fame, blue love... Una donna calda, sono cosi`, Come si usa dire sono cosi` Hothead, hothead... Che trascina al largo senza pieta` Chi non sa nuotare e mai imparera` Bloody, bloody... Blue fame, blue love... GENOVA PER NOI Con quella faccia un po' cosi' Quell'espressione un po' cosi' Che abbiamo noi prima di andare a Genova Che ben sicuri mai non siamo Che quel posto dove andiamo Non c'inghiotte e non torniamo piu' Eppur parenti siamo un po' Di quella gente che c'e' li' Che in fondo in fondo e' come noi, selvatica, Ma che paura ci fa quel mare scuro Che si muove anche di notte e non sta fermo mai. Genova per noi Che stiamo in fondo alla campagna E abbiamo il sole in piazza rare volte E il resto e' pioggia che ci bagna. Genova, dicevo, e' un'idea come un'altra Ah, la la la la la la Ma quella faccia un po' cosi' Quell'espressione un po' cosi' Che abbiamo noi mentre guardiamo Genova Ed ogni volta l'annusiamo E circospetti ci muoviamo Un po' randagi ci sentiamo noi. Macaia, scimmia di luce e di follia, Foschia, pesci, Africa, sonno, nausea, fantasia ... E intanto, nell'ombra dei loro armadi Tengono lini e vecchie lavande Lasciaci tornare ai nostri temporali Genova ha i giorni tutti uguali. In un'immobile campagna Con la pioggia che ci bagna E i gamberoni rossi sono un sogno E il sole e' un lampo giallo al parabrise ... Con quella faccia un po' cosi' Quell'espressione un po' cosi' Che abbiamo noi che abbiamo visto Genova Che ben sicuri mai non siamo Che quel posto dove andiamo Non c'inghiotte e non torniamo piu' EDEN Solo in un silenzio penso a niente E voglio solo te, Padre emozionato ed entusiasta Che ti specchi in me Solo contro niente mi accontento E non mi annpoio mai, Suono un bel sassofono d'argento E non mi sbaglio mai... Ah, suono nel vuoto... Ah, soffio nel fuoco... Ho cercato per tutto il paradiso La quota dove sta il tuo sorriso... Ah, voglio suonare... Ah, e camminare... Sto cercando per tutto il paradiso La guida che m'incontri il tuo sorriso... AZZURRO Cerco l'estate tutto l'anno e all'improvviso eccola qua... lei è partita per le spiaggie e sono solo quassù in città, sento fischiare sopra i tetti un aeroplano che se ne va. Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me, mi accorgo di non avere più risorse senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te, ma il treno dei desideri, dei miei pensieri all'incontrario va. Sembra quand'ero all'oratorio con tanto sole, tanti anni fa... quelle domeniche da solo in un cortile a passeggiar... ora mi annoio più di allora: neanche un prete per chiaccherar... Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me, mi accorgo di non avere più risorse senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te, ma il treno dei desideri, dei miei pensieri all'incontrario va. Cerco un po' d'Africa in giardino tra l'oleandro e il baobab, come facevo da bambino, ma qui c'è gente, non si può più: stanno innaffiando le tue rose, non c'è il leone, chissà dov'è... Azzurro, il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me, mi accorgo di non avere più risorse senza di te, e allora io quasi quasi prendo il treno e vengo, vengo da te, ma il treno dei desideri, dei miei pensieri all'incontrario va ALLE PRESE CON UNA VERDE MILONGA Alle prese con una verde milonga il musicista si diverte e si estenua. E mi avrai verde milonga che sei stata scritta per me per la mia sensibilità per le mie scarpe lucidate per il mio tempo per il mio gusto per tutta la mia stanchezza e la mia mia guittezza. Mi avrai verde milonga inquieta che mi strappi un sorriso di tregua ad ogni accordo mentre mentre fai dannare le mie dita. Io sono qui sono venuto a suonare sono venuto ad amare e di nascosto a danzare. e ammesso che la milonga fosse una canzone, ebbene io, io l'ho svegliata e l'ho guidata a un ritmo più lento così la milonga rivelava di se molto più, molto più di quanto apparisse la sua origine d'Africa, la sua eleganza di zebra, il suo essere di frontiera, una verde frontiera, una verde frontiera tra il suonare e l'amare, verde spettacolo in corsa da inseguire da inseguire sempre, da inseguire ancora, fino ai laghi bianchi del silenzio fin che Athaualpa o qualche altro Dio non ti dica descansate niño, che continuo io, ah! io sono qui, sono venuto a suonare, sono venuto a danzare, e di nascosto ad amare... BARTALI Farà piacere un bel mazzo di rose e anche il rumore che fa il cellophane ma un birra fa gola di più in questo giorno appiccicoso di caucciù. Sono seduto in cima a un paracarro e sto pensando agli affari miei tra una moto e l'altra c'è un silenzio che descriverti non saprei. Oh, quanta strada nei miei sandali quanta ne avrà fatta Bartali quel naso triste come una salita quegli occhi allegri da italiano in gita e i francesi ci rispettano che le balle ancora gli girano e tu mi fai - dobbiamo andare al cine - - e vai al cine, vacci tu. - è tutto un complesso di cose che fa si che io mi fermi qui le donne a volte si sono scontrose o forse han voglia di far la pipì. E tramonta questo giorno in arancione e si gonfia di ricordi che non sai mi piace restar qui sullo stradone impolverato, se tu vuoi andare, vai... e vai che il sto qui e aspetto Bartali scalpitando sui miei sandali da quella curva spunterà quel naso triste da italiano allegro tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano C'è un po' di vento, abbaia la campagna e c'è una luna in fondo al blu... Tra i francesi che si incazzano e i giornali che svolazzano e tu mi fai - dobbiamo andare al cine - - e vai al cine, vacci tu! - MACACO Lussureggiava il mare e il mondo delle donne nell'aria calda vampeggiava dove lui passeggiava anche lei arrivava e il resto è tutto da chimpanzè.... Lui faceva niente era un tipo andante ma lei chissà però cosa pensava in un istante opaco lei gli fa "Macaco" e il resto è tutto da chimpanzè.... Lussureggiava il mare e il mondo delle donne nell'aria insonne vampeggiava indifferentemente, ineluttabilmente e il resto è tutto da chimpanzè.... ONDA SU ONDA Che notte buia che c'è... povero me, povero me... che acqua gelida qua, nessuno più mi salverà... son caduto dalla nave son caduto mentre a bordo c'era il ballo... Onda su onda il mare mi porterà alla deriva, in balia di una sorte bizzarra e cattiva... onda su onda, mi sto allontanando ormai... la nave è una lucciola persa nel blu... mai più mi salverò... Sara, ti sei accorta? Stai già danzando insieme a lui... con gli occhi chiusi ti stringi a lui... Sara... ma non importa... Stupenda l'isola è... il clima è dolce intorno a me, ci sono palme e bambù... è un luogo pieno di virtù... steso al sole ad asciugarmi il corpo e il viso guardo in faccia il paradiso... Onda su onda il mar mi ha portato qui: ritmi, canzoni, donne di sogno, banane, lamponi... onda su onda, mi sono ambientato ormai... il naufragio mi ha dato la felicità che tu non mi sai dar... Sara, ti sei accorta? Tu stai danzando insieme a lui... con gli occhi chiusi ti stringi a lui... Sara... ma non importa... Onda su onda... PESCE VELOCE DEL BALTICO Vecchi i cristalli tintinnano nel trasandato hotel luci sinistre han le musiche non è il "Guglielmo Tell" la radio situata nel angolo di semioscurità sembra una pagoda mongola dell'infelicità Da-dam, da-dam, da-dam, ... Viaggiatori di commercio rifuggiatisi quassù piccioni dalle ali bagnate la pioggia sedia e non smette più guardano a turno il telefono sempre impassibilie il loro tempo si sbriciola sembra passabile Da-dam, da-dam, da-dam, ... Uno dalla scala a chiocciola scende da basso e sta fermo sul legno che scrichiola per la sua vetustà sì, venditori vecchi incantatori, suggestionatori, la strada fatta là fuori è stata percorsa già Da-dam, da-dam, da-dam, ... "Pesce Veloce del Baltico" dice il menu che contorno han torta di mais e poi servono polenta e baccalà cucina povera e umile fatta d'ingenuità caduta nel gorgo perfido della celebrità della celebrità Da-dam, da-dam, da-dam, ... TUA CUGINA PRIMA Vieni, facciamo ancora un'altra foto col colombo in man', così, sorridi bene senza smorfie, lo sguardo fisso su di me mentre conto fino a tre, sarai contento quando poi tua cugina lo vedrà che a Venezia siamo stati anche noi. Tua cugina prima è stata a Roma e ce lo fa pesar, e sì viaggiar si deve disse un giorno, e sbottonandosi il paltò tutto il viaggio raccontò, quando descrisse anche il bidet ci siam sentiti come due pezzi da piè. Vieni, facciamo ancora un'altra foto col colombo in man', così, sorridi bene senza smorfie, lo sguardo fisso su di me mentre conto fino a tre, sarai contento quando poi tua cugina lo vedrà che a Venezia siamo stati anche noi. VIENI VIA CON ME Via, via, vieni via di qui, niente più ti lega a questi luoghi, neanche questi fiori azzurri... via, via, neanche questo tempo grigio pieno di musiche e di uomini che ti sono piaciuti... It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful, good luck my babe, it's wonderful, it's wonderful, it's wonderful, I dream of you... chips, chips, du-du-du-du-du Via, via, vieni via con me, entra in questo amore buio, non perderti per niente al mondo... via, via, non perderti per niente al mondo lo spettacolo d'arte varia di uno innamorato di te... It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful... Via, via, vieni via con me, entra in questo amore buio, pieno di uomini... via, entra e fatti un bagno caldo, c'è un accappatoio azzurro, fuori piove un mondo freddo... It's wonderful, it's wonderful, it's wonderful...